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Pulizia delle spiagge : Chi è il responsabile?

Autore: avv. Patrizia Cappiello | Pubblicato Agosto 2017 in Cultura

Mio figlio si è tagliato in spiaggia con un pezzo di ferro nascosto nella sabbia. Possiamo chiedere un risarcimento?

Il gestore della spiaggia è tenuto alla pulizia, alla manutenzione e alla custodia della stes­sa. Il ferro nascosto nella sabbia rappresenta un’ipotesi di insidia e trabocchetto non essen­do la sua presenza nella sabbia né oggettiva­mente visibile né soggettivamente prevedibile, pertanto il malcapitato ha diritto ad ottenere il risarcimento dei danni patiti, sia per la compro­missione della sfera biologica che per il patema d’animo subito (si pensi al timore che può sca­turire dalla puntura di una siringa).

Ma a chi va chiesto il risarcimento? Se la spiaggia è privata ne è responsabile il titolare del lido che ne ha la custodia a norma dell’art 2015 Cod. Civ. che pone a carico del custode la possibilità di liberarsi dalla responsabilità pre­sunta dimostrando che il danno si è verificato in modo non prevedibile né superabile con lo sforzo diligente adeguato alle concrete circo­stanze del caso. Se si è in vacanza e si ci è avval­si di un tour operator si può chiedere il risarci­mento al tour operator stesso, invero il Codice del Turismo prevede espressamente che l’or­ganizzatore che sia avvale di altri prestatori di servizi è comunque tenuto a risarcire il danno sofferto dal turista, salvo il diritto di rivalersi nei loro confronti. Se invece la spiaggia è pubblica bisogna individuare il concessionario dell’area demaniale, che solitamente è il Comune, even­tualmente con le sue aziende partecipate, te­nute solitamente con apposito contratto, alla pulizia, alla manutenzione e alla custodia delle spiagge.