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Endorfine e testosterone addio alla depressione

Autore: a cura del dott. Domenico Aliperta | Pubblicato Ottobre 2019 in Salute

Quando passeggio per le strade della mia città, assumo l’atteggiamento del turista, non dico dell’antropologo perché non lo sono, ma attento osservatore sì! E vedo sguardi tristi, imbronciati, andatura trascinata, postura da penitente, anche i colori degli abiti indossati sono smorti. Questo stato d’animo è diffuso in tutte le fasce d’età e in tutti i sessi. Spesso, sarò più sincero se dico sempre, ne resto contagiato e torno a casa immusonito. Ma perché tutto questo tristume? Mi chiedevo di ritorno a casa. Beh, la crisi economica non credo perché anche i ricchi piangono, la mancanza di obiettivi e di lavoro, persino i self made men sono altrettanto tristi. Allora cosa? Bene, mi son detto, se le cause non sempre sono riscontrabili nell’influsso della società cercherò di trovarle dentro di noi, ma non seguendo la strada dell’introspezione psicologica, ma arrischiandomi su quella biochimica.
Ed ecco che mi trovo a nuotare tra endorfine e il mitico testosterone, l’Apollo degli ormoni. Mi piace questa visione degli ormoni, come delle divinità greche e romane, capricciosi e a volte dispettosi. Ora vi starete chiedendo cosa centra il testosterone e le endorfine con la tristezza. Per rispondere a questo quesito dobbiamo prima spiegare dove queste divinità si trovano e che poteri hanno, cosa fare per ingraziarsi queste divinità.
Iniziamo dalle endorfine. Esse vengono rilasciate dal lobo anteriore dell’ipofisi chè è una ghiandola situata alla base del cranio. Le endorfine sono classificate come neurotrasmettitori, sono dei messaggeri che si muovono nel sistema nervoso scambiando informazioni tra neuroni, sono dei veri e propri analgesici, vengono rilasciate in particolari situazioni, tipo durante l’orgasmo, dopo intensa attività sportiva, lunghe corse, uscite in bici della durata minima di trenta minuti, allenamenti da culturista o sollevatore pesi. Ma il loro effetto è maggiormente apprezzabile dopo attività aerobiche perché non si produce eccessivo testosterone come nell’allenamento con pesi che ti rende un tantino aggressivo, perdendo così quello stato di relax . Nelle attività aerobiche, si assiste ad una vera e propria cascata di endorfine che regalano una forte sensazione di piacere, conosciuta come lo sballo del corridore (RUNNER’S HIGH). Le endorfine possono essere paragonate a degli oppioidi, infatti dopo trenta minuti di intensa attività fisica il loro rilascio provoca euforia e sonnolenza; certo tutto ciò è sempre correllato alle condizioni individuali e a l’intensità dell’allenamento; questo spiega perché in alcuni soggetti vi è dipendenza dall’attività fisica.
Le endorfine vengono messe in circolo anche durante stati emozionali intensi, dolori fisici e durante il passaggio a vita eterna. Il loro potere è quello del piacere, volendole associare ad una divinità (in questo caso greca) chi meglio di Edonè, l’incarnazione del piacere, può rappresentarle.
E ora tocca ad Apollo, il maschio testosterone che viene prodotto; indovinate un po’? Nei testicoli e in minima parte, nelle ovaie e nella corteccia surrenale. Quali sono i suoi poteri? Beh tanti. Iniziamo a vederne qualcuno. E’ un ormone anabolico, aumenta la forza e la massa muscolare, contrasta l’insulino resistenza tenendo così lontano il rischio del diabete mellito di tipo due, favorisce e potenzia le capacità cognitive, contrastando il rischio di demenza e depressione, con la sua funzione anabolica accresce il tessuto osseo combattendo l’osteoporosi, migliora la circolazione sanguigna diminuendo i rischi di patologie cardiovascolari e, udite, udite, migliora l’erezione in qualità, frequenza e durata. Rende più autoritari, accresce l’autostima, tende a creare un leader, aumenta la libido. Ora sarete ansiosi di sapere come avere o conservare immense quantità di testosterone, ho indovinato? Bene, vediamo come fare per chiedere le grazie di Apollo. Partiamo dall’ alimentazione che dovrebbe essere ricca in vitamina D, Selenio, Zinco, Magnesio, evitare l’alcool, assicurarsi una buona qualità di sonno, frequentare persone, che vi vogliono bene, fare sport di squadra perchè la competizione aumenta il testosterone, se andate in palestra, preferite questi tre esercizi lo squat,gli stacchi da terra, le distensioni su panca piana perchè durante la loro esecuzione il testosterone raggiunge notevoli picchi. Quindi, Edonè e Apollo come alleati per vincere Acli.

Domenico Aliperta
Dott. In Scienze delle Attività Motorie Preventive - Adattative - Riabilitative
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emai. domenico.aliperta@gmail.com