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Ammortizzatori sociali Le ultime novità per i lavoratori

Autore: a cura del Dott. Luigi Di Prisco | Pubblicato Giugno 2020 in Attualità

Quello che è successo negli ultimi mesi a causa dell’emergenza sanitaria Covid19 ci ha stravolto la vita. Questo non soltanto per i rischi legati all’epidemia e alle azioni volte a ridurre i rischi di contagio ma anche, e soprattutto, per l’emergenza economica che ha travolto come uno tsunami gran parte del tessuto sociale del nostro territorio. La penisola sorrentina, fiore all’occhiello del turismo in regione Campania ed esempio a livello nazionale, nota come terra ricca e prospera, con il blocco del turismo viene messa a dura prova mandando in crisi numerosi nuclei famigliari che prima vivevano decorosamente del loro lavoro che tutto d’un tratto si è bloccato. In sintesi nell’attesa di una ripartenza seppur graduale ma che possa riportare prosperità nel nostro territorio qui in sintesi riportiamo alcuni tra gli ammortizzatori sociali varati dal governo nei vari decreti legge per aiutare i lavoratori:
1 Cassa Integrazione: questa misura ha dato la possibilità a tutte le aziende, anche quelle che avevano un solo dipendente, di permettere la collocazione in cassa integrazione dei dipendenti, dapprima nei mesi della fase 1 poi prorogati anche alla fase successiva, la cosiddetta fase 2. A tutti i lavoratori collocati in cassa integrazione spetta circa l’ottanta per cento della busta paga ed essa viene erogata direttamente e mensilmente dall’inps sull’iban del lavoratore. Purtroppo ad oggi per varie lungaggini burocratiche molti lavoratori non hanno percepito ancora la cassa integrazione. L’opportunità che si può cogliere è l’anticipo della cassa integrazione tramite gli istituti di credito. Infatti recandosi presso la propria banca con la ricevuta rilasciata dall’azienda dell’accoglimento della cassa integrazione si può richiedere un prestito dell’ammortizzatore sociale richiesto che non è ancora materialmente arrivato;
2 Bonus 600 euro ai lavoratori del turismo, agricoli, spettacolo e autonomi: Delle oltre 4 milioni di richieste di bonus presentate sono state liquidate circa 3 milioni di pratiche. Ad oggi, a tutti coloro che hanno percepito il bonus di marzo, grazie all’invio telematico effettuato a far data dal 1 Aprile, nei giorni scorsi è stato già accreditato anche quello aprile, sempre di 600 €, automaticamente e senza nessuna ulteriore pratica. Seguendo questa prassi, e in attesa del prossimo decreto attuativo, pare che anche il pagamento dei 1000 euro previsti per maggio, che sarà effettuato nel mese di giugno, potrà essere sempre in automatico. Purtroppo c’è da segnalare che numerosi lavoratori del turismo sono rimasti fuori da questo bonus in quanto la propria categoria è risultata esclusa dal decreto, mi riferisco in modo diretto alle commesse (settore commercio) e agli autisti (ncc – taxi e categorie simili) oppure per altri problemi legati alla stagionalità dell’azienda dove si è prestato servizio (turismo ma non stagionale). Inoltre ci sono stati anche altri errori formali per alcuni lavoratori che, nonostante avessero tutti i requisiti, hanno visto respinta la loro pratica. Per verificare se sussistono i requisiti, ogni lavoratore può controllare il modello unilav se è stato indicata la categoria di stagionale e, in aggiunta, chiedere al consulente del lavoro se accanto ai flussi dei pagamenti dei contributi trasmessi all’inps mensilmente (flussi uniemens) sia stato indicato che il lavoratore fosse stagionale. Altra cosa fondamentale è verificare se realmente l’azienda dove si è prestato lavoro sia stagionale. Se sussistono tutti questi presupposti può essere inoltrata istanza di riesame alla sede Inps di competenza. A seguito dell’introduzione dell’ultimo decreto Rilancio, tuttavia, su molte pratiche che risultavano “respinte”, l’Inps sta attuando in automatico una riesamina per cercare di far rientrare altri lavoratori all’interno di questo “Bonus”.
3 Reddito di Emergenza (REM): questa misura è rivolta a tutti i lavoratori che non hanno percepito (loro o nessun altro membro del proprio nucleo familiare) nessuna misura messa in atto dai governo nei decreti (bonus 600 euro – cassa integrazione). Si precisa che nel nucleo famigliare non devono figurare pensionati che abbiamo pensioni si di vecchia (dirette) che di reversibilità (indirette); incompatibile con questo tipo di sussidio è anche il nucleo familiare percettore di Reddito o Pensione di Cittadinanza.
Per ottenete questo beneficio si deve effettuare una pratica online tramite pin personale o patronato e bisogna prima possedere un modello Isee valido (scadenza 31/12/2020) ed esso deve rientrare nel parametro dei 15.000 euro, con un patrimonio mobiliare familiare inferiore a 10.000 euro accresciuto di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20.000 euro, ed un reddito familiare (dal mese di Aprile sino alla durata del Rem) inferiore al Rem spettante, quindi inferiore a 400/800 euro mensili. Previa verifica della sussistenza di tutti i requisiti di legge, Il Rem è erogato per due mensilità a decorrere dal mese di presentazione della domanda.
4 Prolungamento della Naspi (disoccupazione): il prolungamento della Naspi potrà essere effettuato per tutti coloro che hanno visto terminare la naspi nel periodo compreso tra il 1 marzo al 30 aprile scorso. Per effettuare il conteggio della data termine della naspi, bisogna sommare al giorno di partenza della naspi il numero di giorni spettanti per l’indennità. Il prolungamento sarà, al massimo, per altre due mensilità.

Dott Luigi Di Prisco
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