730 precompilato: come evitare errori
Con la riforma del sistema tributario, è in corso la cosiddetta “semplificazione fiscale”. Questa, da un lato ha favorito il ricevimento di dati da parte dell’agenzia delle entrate che da anni, in occasione dell’avvicinarsi delle scadenze fiscali, mette a disposizione del contribuente il modello 730 precompilato, ma d’altro canto danneggia commercialisti ed aziende che si devono confrontare ogni giorno con un numero sempre maggiore di adempimenti burocratici e scadenze fiscali.
Ma cos’è questo strumento del 730 precompilato?
E’ la tradizionale dichiarazione dei redditi, dedicata ai lavoratori dipendenti e pensionati, ma pre-compilata dall'Agenzia delle Entrate, grazie all’incrocio dei dati pervenuti da soggetti terzi tramite il sistema della Tessera Sanitaria. All’interno di esso sono disponibili “i classici” oneri e spese detraibili quali:
- le spese sanitarie e relativi rimborsi
- le spese veterinarie
- gli interessi passivi sui mutui in corso
- i premi assicurativi
- i contributi previdenziali e assistenziali
- i contributi versati per lavoratori domestici
- le spese universitarie e relativi rimborsi
- le spese funebri
- i contributi versati alla previdenza complementare
- i bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici
- le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di risparmio energetico su parti comuni condominiali
- i contributi versati a enti o casse aventi fine assistenziale.
Nella misura in cui il contribuente accetti o modifichi la dichiarazione proposta dall’Agenzia, verrà attivato un diverso meccanismo di controlli documentali, se infatti la dichiarazione dei redditi precompilata, viene accettata senza alcuna modifica, i dati relativi alle spese detraibili e deducibili, non saranno sottoposti a verifica.
Infatti i modelli, già dal 16 aprile scorso possono essere consultati, scaricati e integrati ed è anche possibile inviarli seguendo le indicazioni fornite dal portale della precompilata che l’agenzia delle entrate mette a disposizione di ogni contribuente. Per gli utenti che volessero cimentarsi in questa opportunità “Self-service” per inviare il proprio dichiarativo ci sono quattro diverse possibilità e chiavi di accesso: le credenziali di Fisconline, lo Spid, il Pin Inps , oppure la password Noipa per i dipendenti pubblici.
In ogni caso per evitare di incorrere in errori, per la predisposizione e l’invio dei dichiarativi rimane sempre consigliabile avvalersi dell’assistenza di un professionista oppure effettuare l’adempimento tramite un centro di assistenza fiscale (Caf ).
Articoli Cultura
- Differenza d’età in amore Chi vince?
- I love Jump Fit
- Terza età: allenare il cervello con la lettura
- Più bella con il costume perfetto
- Potenzia la memoria con qualche trucchetto
- Si può cambiare il proprio carattere?
- Talent Tv e Cantautori… Come è cambiato il mondo della Musica
- Condominio: Lavori di manutenzione e occupazione suolo privato
- Film horror fanno veramente 'gelare' il sangue
- Dormire con il condizionatore acceso fa male?
- Amministratore, bilanci non presentati e assemblee di condominio?
- Sport senza limiti... La regata delle barche di zucca
- Rapine come comportarsi
- Basta con il senso di colpa
- Armi ereditate
- L’assegnazione della casa familiare: quando viene a cessare?
- L’obesità aumenta il mal di testa
- Polisportiva Basket Sorrento