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Ansia e tiroide Il rapporto tra problemi alla ghiandola e attacchi di panico

Autore: a cura di Erminio Ricciardi | Pubblicato Dicembre 2020 in Cultura

Il 35% degli adulti tra i 25 e i 60 anni che soffrono di disturbi d’ansia potrebbero alleviare queste manifestazioni curando la tiroide. Uno studio condotto da un team di esperti dell’Ospedale di Kiev in Ucraina, che ha coinvolto 56 pazienti con disturbi d’ansia e attacchi di panico, mostra che tali problematiche in molti casi nascondono anche una disfunzione tiroidea. I dati emersi dallo studio hanno evidenziato che curando il problema della ghiandola in maniera classica, con antiinfiammatori e eventuale terapia ormonale si possono di conseguenza alleviare anche le manifestazioni di ansia.
Nel corso dei test effettuati sui pazienti, i ricercatori coinvolti nello studio hanno analizzato la funzione tiroidea attraverso un’ecografia e una serie di esami del sangue e verificato che in presenza di disturbi d’ansia siano stati riscontrati un’elevata probabilità di uno stato di infiammazione della tiroide e talvolta anche disfunzioni dei livelli plasmatici degli ormoni tiroidei e presenza di auto-anticorpi specifici, segno di malattia autoimmune della tiroide (ad esempio la tiroidite).
Secondo gli scienziati che ha condotto lo studio, un trattamento di 2 settimane con un classico antinfiammatorio (ibuprofene) e con l’ormone tiroideo (tirossina) normalizzerebbe la funzione tiroidea, eliminerebbe lo stato infiammato della ghiandola e avrebbe benefici anche sui sintomi di ansia.
Per confermare i risultati conseguiti lo studio sarà da ripetere su un maggior numero di individui, estendendo l’analisi anche ad altre disfunzioni endocrine.