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Acquisti su INTERNET sì o no?

Autore: Avv. Luigi Giardullo | Pubblicato Febbraio 2016 in Cultura

Non sono un giornalista ma un avvocato e agente di assicurazione, perciò questo pezzo più che un articolo può essere letto come una breve riflessione su un evento che si verifica di sovente e che spesso è menzionato anche da miei assicurati.

Un amico carottese navigava su internet quando all’improvviso gli appare la pubblicità del costo di un tablet-super offerta a € 319,00 senza interessi. Bellissima la foto, un’offerta limitata nel tempo e solo per pochi pezzi. Entusiasta, quest’amico chiama un suo conoscente e lo invita ad accompagnarlo in auto per circa trenta chilometri all’andata ed al ritorno per raggiungere il punto vendita in questione. Sicuramente l’offerta, considerando i 60 km da percorrere, la mezza giornata da perdere e il sacrificare una giornata di lavoro, diventa molto meno allettante.

A questo punto, il ragazzo riflette e pensa che la cosa migliore è acquistare il tablet via internet, su un famoso sito on-line che in pochi giorni gli avrebbe spedito il bene con possibilità di reso.

Il costo € 326,00 oltre € 13,00 di spedizione. “Per soli € 7,00” si dice “lo prendo su internet e risparmio sulla benzina”. Delle spese di spedizione se ne dimentica completamente. A questo punto però, non contento, il ragazzo di Piano di Sorrento pensa che dopo avere provato il canale della grande distribuzione e i siti on-line, è arrivato il momento di provare con il commerciante vicino casa, decide così di confrontare il prezzo del medesimo tablet rivolgendosi ad un negozio in penisola sorrentina.
Il costo? € 325,00 con consegna a domicilio e configurazione gratuita. Ma il giovane non è ancora soddisfatto: cerca di risparmiare altri € 5,00 e in più chiede anche una cover gratis. Il commerciante di Piano, che ha margini di ricavo ridotti (fitto, merce, stipendi e contributi da corrispondere) accetta di concedere un ulteriore sconto ma, per ovvie ragioni, non riesce proprio ad aggiungere anche la cover in omaggio. 

Il ragazzo deluso dalla trattativa comunque spuntata, decide di andarsene: pretendeva gratis anche la cover. 

Ora, però, mi chiedo: perché alla grande distribuzione o ad internet non pretende le cover gratis? Perché non rimane deluso se non gliela regalano?
Che ne pensate? In questa trattativa si è passati dal prezzo del bene da acquistare, alla comodità dell’acquisto vicino casa, alla disponibilità immediata del bene, alla consegna ed all’assistenza a domicilio ed alla pretesa, a dire il vero eccessiva, di esigere ancora qualcos’altro in aggiunta (la cover). Ma questa cover era proprio così importante?
Come è andata a finire? Il commerciante, con staff giovane e dinamico, aveva conservato il numero di telefono del ragazzo; lo chiama, gli offre anche la cover gratis, precisando che la qualità di quest’ultima non può essere la stessa di quella che lui aveva preteso (del valore di € 15,00), ma il negoziante aggiunge che se il cliente vuole proprio quella richiesta la può acquistare in negozio pagando un prezzo scontatissimo di soli € 10,00.
La vendita finalmente si è conclusa, il ragazzo è soddisfatto del nuovo acquisto e finalmente decide di “aprire la manella” e di comprare la famosa cover per soli € 10,00. A tutto questo il commerciante offre spontaneamente anche la consegna del bene acquistato direttamente al domicilio del giovane.

È finita la storia? Non proprio. Diverso tempo dopo il tablet si rompe. Ma la garanzia è scaduta già da un pezzo! Il ragazzo si rivolge al centro d’assistenza autorizzata che gli chiede € 100,00 per la riparazione. A questo punto si ricorda del commerciante che glielo aveva venduto, certo di doverne comprare uno nuovo. Il commerciante, invece, gli fornisce assistenza anche dopo la vendita, e gli restituisce il tablet riparato al costo minimo di € 30,00.