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L’implantologia dentale

Autore: Dott. Antonio De Angelis | Pubblicato Settembre 2015 in Salute

Può capitare a chiunque di perdere un dente per svariati motivi, come traumi, carie non curate o malattia parodontale.
Gli impianti dentali risolvono questo inconveniente in modo naturale e invisibile. L’odontoiatra inserisce la piccola radice artificiale nel punto in cui si trovava il dente naturale, sulla quale viene poi fissata una protesi in modo permanente che non si distinguerà dai denti naturali. Il dente su impianto non ha bisogno di ganci di ancoraggio e pertanto non è necessario limare alcun dente (ponte dentale). Il nuovo dente funziona esattamente come i denti naturali e va quindi considerato come tale.

Gli impianti dentali sono costituiti da due elementi principali: una vite in titanio (radice artificiale) da inserire all’interno dell’osso mascellare o mandibolare del paziente e un pilastro che crea la connessione tra l’impianto inserito e la protesi da inserire. La ragione che spinge alla scelta dell’impianto dentale va ricercata nella mancanza di uno o più denti, che oltre a provocare imbarazzanti effetti antiestetici, genera fastidi legati alla masticazione. L’implantologia dentale, ridona un sorriso sicuro e garantisce una ottimale masticazione.

Sovente si ricorre alla implantologia dentale anche in sostituzione della protesi mobile, che può creare ingombro e fastidio al paziente, mediante una protesi fissata su impianti dentali. Dopo una attenta valutazione del caso clinico e radiografico del paziente da parte dell’odontoiatra si procede all’inserzione dell’impianto o di più impianti. L’intervento avviene in modo sicuro, rapido e indolore in anestesia locale. Possiamo dunque concludere dicendo che l’implantologia serve a restituire il sorriso ai pazienti e a garantire il ripristino delle normali funzioni masticatorie e fonatorie.