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Rischio infortuni con gli sport da spiaggia

Autore: dott. Francesco Di Maio | Pubblicato Agosto 2016 in Salute

Beach volley, frisbee, ma anche il più recente beach handball sono tutti sport da praticare in spiaggia che, contrariamente a un campo sportivo, è un terreno irregolare e instabile.
Per godersi appieno questi sport estivi bisogna prestare attenzione a qualche piccola precauzione.
Le buche nella sabbia possono maltrattare piedi e caviglie, favorire cadute e disidratazione all’origine di lesioni muscolari, tendiniti o addirittura rotture del tendine.
Il più popolare degli sport da spiaggia è sicuramente il beach volley. Questi gli incidenti più frequenti che si verificano praticando questo sport.

Spalle
Tre movimenti sollecitano questa articolazione: lo smash, la battuta dall’alto e la difesa in tuffo. Questi gesti provocano numerosi microtraumi che possono trasformarsi in dolori cronici.

Gomito
Alcuni movimenti come il muro e il bagher nella pallavolo possono indebolire l’articolazione. Il susseguirsi di questi microtraumi può essere responsabile di dolori cronici.

Dita
Gli incidenti si manifestano durante la ricezione di una schiacciata avversaria. Le dita possono essere colpite da distorsioni, lussazioni o fratture.

Caviglia e piede
L’incidente avviene dopo un salto. In genere si traduce in una distorsione. L’assenza di scarpe può favorire le storte. Così come sono possibili lesioni dovute alle conchiglie, ai frammenti di vetro e ad altri sassi che si trovano nella sabbia.

Ginocchio
Esistono due tipi di distorsione: la distorsione del legamento interno laterale, curabile in 10-20 giorni con analgesici e con l’immobilizzazione, e la rottura del legamento crociato anteriore (LCA), che è la forma più grave.