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La musica al ricevimento nuziale

Autore: Pietro Aiello Cilento D'Altavilla | Pubblicato Luglio 2016 in Scelti per te

Cari sposi, quante volte da ospiti siete stati infastiditi dal suono invadente dell’amplificazione audio durante la cena di un banchetto nuziale? Da questa semplice domanda darò alcune risposte diventate fondamenti nel mio lavoro, in particolar modo durante la fase organizzativa dell’evento matrimonio. Ricordate che l’ospite non è venuto per partecipare ad un concerto bensì per trascorrere un giorno sereno in vostra compagnia.
Gli aperitivi ed i buffet iniziali possono essere briosi e leggeri con quartetto jazz o quartetto d’archi o se volete con music selector e sax. L’ospite non ha la costrizione del posto fisso e sarà sua la scelta di avvicinarsi o allontanarsi dall’audio.
Durante il pranzo o la cena preferisco proporre un sottofondo via audio non invasivo, in questa sede, il dialogo, il ritrovarsi, conoscere i componenti dell’altra famiglia è fondamentale. I nostri sensi non possono essere coinvolti contemporaneamente, forse questo è anche il motivo di stanchezza mentale che accusiamo in questi contesti.
A fine cena, prima del dessert o sul taglio torta, il regalo più bello e sentito, una splendida voce, un groove incalzante, un live concert con luci e suoni da glamour party, spumeggiante finale che regala all’ospite la scelta di accettare e vivere questo momento o di lasciare il convivio in serenità. Non avrà la costrizione del posto a tavola da rispettare mentre un amplificatore è posizionato proprio sulla sua testa.. Non avrà il fastidioso compito di alzare il tono di voce per farsi ascoltare dall’altro commensale anche se è allo stesso tavolo. Non chiamerà il maitre di turno per pregarlo di abbassare il volume dell’audio del piano-bar.
Attenzione quindi, alla scelta dei generi musicali e di musicisti professionisti… ma questo è compito mio.