Giovedì 02 Maggio 2024, 19:51

Osteopatia e gonalgia

Autore: a cura del dott. Silvio Giglio | Pubblicato Agosto 2021 in Salute

Il dolore al ginocchio costituisce una causa di invalidità importante nella popolazione occidentale e interessa Pazienti di ogni fascia di età, sesso o professione, oltre che moltissimi sportivi. L’Osteopatia tratta con successo il dolore al ginocchio perché quasi sempre il dolore al ginocchio si sviluppa a partire da disfunzioni osteopatiche. Per i problemi del ginocchio l’Osteopatia è considerata terapia di prima scelta poiché il successo terapeutico è statisticamente molto elevato.
Il ginocchio è una delle più grandi articolazioni del corpo umano e ha un ruolo chiave nella funzionalità dell’arto inferiore, sia dal punto di vista statico che dal punto di vista dinamico. L’articolazione del ginocchio è costituita dalla giustapposizione di due capi ossei, da un lato il femore, dall’altro la tibia. Il dolore ad esso ha quasi sempre una causa meccanica e funzionale. Vale a dire quando il ginocchio fa male, nella maggior parte dei casi il motivo è che si sta muovendo in maniera non fisiologica. Dal momento che l’Osteopatia tratta i problemi meccanici del ginocchio, il dolore ad esso può essere trattato con successo. In alcuni casi, tuttavia possono essere in atto patologie non funzionali per cui, prima di intraprendere un trattamento osteopatico, questa eventualità deve essere scartata.
Il trattamento osteopatico si differenzia profondamente dalle metodiche tradizionali. Da un punto di vista metodologico il trattamento osteopatico del ginocchio non si differenzia dal trattamento di un’altra parte del corpo. In ogni caso si cercano i nodi disfunzionali primari, che possono essere localizzati a livello del ginocchio o anche a distanza, e si correggono in maniera specifica. Trattando il ginocchio si controlla comunque in maniera maggiormente approfondita l’arto inferiore e naturalmente lo stesso ginocchio ma sempre tenendo presente che spesso la sede delle disfunzioni primarie è dislocata nella periferia dell’articolazione. Vediamo in seguito come avviene un’indagine osteopatica cercando di concentrare la trattazione sugli elementi statisticamente più coinvolti in caso di problemi al ginocchio.
In caso di dolore al ginocchio spesso l’indagine parte proprio da esso. Talvolta si riscontrano restrizioni primarie a questo livello ma ancora più frequentemente sono coinvolti i menischi, elementi molto mobili, che per questo possono presentare restrizioni di mobilità importanti. Le disfunzioni dei menischi sono piuttosto fastidiose nel senso che creano dolore al ginocchio soprattutto in stazione eretta anche da fermi. Sempre in relazione ai menischi, possono essere ancora coinvolti il muscolo popliteo e il muscolo semimembranoso che hanno un ruolo importante nella mobilità dei menischi stessi (rispettivamente l’esterno e l’interno). Da un punto di vista fasciale bisogna ancora considerare la capsula articolare e il rivestimento fasciale del ginocchio nel suo insieme. Questi elementi possono presentare tensioni intrinseche e costituire causa di restrizione importante. Infine bisogna sempre considerare la rotula e il tendine rotuleo e soprattutto le espansioni fasciali annesse alla rotula. Le disfunzioni osteopatiche del ginocchio vengono trattate con tecniche dirette, muscolari e fasciali. Ricordiamo che le tecniche osteopatiche non sono mai né dolorose né invasive.
In alcuni casi un problema al ginocchio può dipendere da disfunzioni dinamiche del piede e della gamba (per gamba in anatomia si intende non tutta la gamba ma solo il segmento sotto il ginocchio). A livello del piede le parti maggiormente coinvolte sono quasi sempre localizzate sotto l’astragalo per cui è necessario indagare in primo luogo la dinamica del calcagno ma anche le interlinee articolari dell’avampiede, in particolare nel settore mediale. Anche l’astragalo e l’articolazione tibio-tarsica nel suo complesso possono subire disfunzioni osteopatiche, soprattutto dopo traumi in inversione (distorsione della caviglia). Oltre a questo è necessario indagare il complesso sistema muscolo fasciale del piede e della gamba anche in considerazione del fatto che parte dei muscoli flessori della caviglia sono intimamente connessi all’articolazione del ginocchio (muscoli gastrocnemio e plantare). Gli stessi muscoli peronieri sono coinvolti frequentemente in quanto presentano restrizioni e contratture, spesso residui di traumi della caviglia in inversione. Le disfunzioni dinamiche del piede e della gamba possono essere trattate con tecniche osteopatiche soft, non invasive e, tra l’altro, spesso piacevoli. Il lavoro osteopatico sul piede restituisce sempre al Paziente un senso di benessere particolare, indipendentemente dal problema presentato.
La coscia, segmento estremamente muscolarizzato, presenta quasi sempre restrizioni dinamiche di natura miofasciale che devono essere trattate con molta cura al fine di restituire una funzionalità normale al ginocchio. Bisogna considerare infatti che tutti i muscoli responsabili della mobilità del ginocchio, sia in senso primario che accessorio, transitano attraverso la coscia. E spesso, proprio a questo livello, presentano restrizioni importanti che si riflettono sul ginocchio. Tensioni e contratture possono essere annidate ovunque, spesso in maniera isolata e settoriale: generalmente non si trova mai un muscolo contratto in toto quanto piuttosto alcune fibre isolate spesso localizzate in profondità. Questo comporta un’analisi manuale approfondita del tessuto connettivo, seguita da opportune correzioni e nuovi test di verifica. Il trattamento osteopatico fasciale della coscia è fondamentale al fine di apportare correzioni significativa a livello del ginocchio.
Statisticamente la maggior parte dei problemi del ginocchio deriva da disguidi dinamici del bacino. Pertanto il trattamento osteopatico del bacino è fondamentale in caso di dolore al ginocchio e di problemi ad esso correlati. Tutti i muscoli che transitano lungo la coscia e vanno al ginocchio partono dal bacino. Considerando il volume e l’importanza della massa muscolare in arrivo al ginocchio dall’alto, possiamo capire come una disfunzione del bacino si rifletta facilmente sul ginocchio. In particolare l’osso iliaco, o osso dell’anca, è coinvolto in maniera diretta nella dinamica del ginocchio poiché proprio da qui partono potenti fasci muscolari che si inseriscono sia a monte che a valle del ginocchio. Il trattamento osteopatico del bacino è orientato sia alle articolazioni del bacino, soprattutto le articolazioni sacro iliache, che alla muscolatura intrinseca del bacino, compreso il pavimento palvico. In alcuni casi possono essere presenti disfunzioni osteopatiche a livello degli organi interni del piccolo bacino, in particolare la vescica. Forse a qualcuno può sembrare strano pensare che una disfunzione osteopatica della vescica possa causare un problema al ginocchio. Tuttavia, se si considerano le connessioni anatomiche tra i vari elementi, è facile capire come una restrizione interna al piccolo bacino possa provocare una restrizione di mobilità a livello di un’ala iliaca; i muscoli in partenza da qui e diretti al ginocchio faranno semplicemente da veicolo a questa linea di forza che inevitabilmente andrà a scaricarsi sulle zone di inserzione tibiale. A questo punto la dinamica del ginocchio risulterà compromessa con tutte le conseguenze. Questo piccolo esempio illustra una situazione in realtà non frequente ma significativa, che aiuta a capire le dinamiche interne dell’organismo e quindi l’importanza di un trattamento sistemico.
Gli adattamenti osteopatici di tipo cranio sacrale sono una delle principali cause dei problemi del ginocchio. Le disfunzioni cranio sacrali provocano restrizioni di mobilità importanti a livello dell’osso sacro e del bacino in generale. Una disfunzione della base del cranio o semplicemente di un elemento osseo craniale può provocare catene disfunzionali discendenti che arrivano al bacino e quindi al ginocchio. Questo tipo di problema si riscontra in maniera molto frequente al punto che, se si prescinde dal lavoro osteopatico di tipo craniale, risulta molto difficile o addirittura impossibile arrivare ad una risoluzione stabile per un problema di ginocchio. Questo, tra l’altro giustifica l’alta percentuale di successo dell’Osteopatia nella risoluzione non solo del dolore al ginocchio ma, più in generale, nella risoluzione dei problemi di natura funzionale. Una disfunzione craniale è in grado, da sola, di destabilizzare un ginocchio; possiamo immaginare se sommata ad altre disfunzioni muscolo fasciali e articolari. Pertanto, l’intervento osteopatico di tipo cranio sacrale è essenziale.

Dott. Silvio Giglio
Fisioterapista Osteopata D.O.m.Ro.I
II Trav. S.Michele 7 - Piano di Sorrento
Cel. 338. 83.17.708