Perché in napoletano ladro si dice “mariuolo”?
Mariuolo è un termine napoletano che esiste da secoli, di fatti già tra la fine del 1700 e l’inizio dell’1800, il mariuolo era quella persona che era solita compiere piccoli furti – orologi da tasca, fazzoletti di seta, portamonete – ai pedoni distratti che passeggiavano in città. Oggi si definisce “mariuolo” un ladro, un truffatore, qualcuno dedito al furto continuato e ad azioni non propriamente legali. Può essere definito mariuolo anche chi non compie veri e propri furti, ma è disonesto nell’animo e nella vita. L’etimologia del termine è incerta, secondo alcuni deriva dall’antico aggettivo francese mariol (fubacchione), secondo altri dal greco margiólos (astuto, furbo ecc.), secondo altri ancora dalle parole spagnole marraio/marrullero (imbroglione/monello). Non mancano modi di dire bizzarri come “tene ‘o mariuolo ‘ncuorpo”, ovvero nascondere un segreto tanto grande da sentirsi profondamente colpevole.
Articoli Sai Perché e Eureka
- Sai perché in menopausa vengono le vampate di calore?
- Sai perché viene la pelle d'oca?
- La rete e l’innovazione social
- Sai perché al supermercato trasmettono musica di sottofondo?
- Sai perché al Teatro alla Scala fu dato questo nome?
- L'angolo delle stranezze: Massaggio fatto dai serpenti
- Perché un danno in napoletano si chiama 'rammaggio'?
- Sai perché dopo aver detto 'grazie' si risponde 'prego'?
- Sai Perché bisogna lavare i giocattoli dei bambini?
- Eureka: Usi alternativi del Cioccolato
- Perché le matite hanno la sezione esagonale?
- Sai perché masticare chewing gum aumenta l'intelligenza?
- Perché le monete sono zigrinate sul bordo?
- Perché la scrittura per non vedenti si chiama braille?
- Perché assaggiare l’impasto crudo fa male?
- Perché in napoletano ladro si dice “mariuolo”?
- Perché in napoletano bottega si dice “puteca”?
- Perché la carta igienica è fatta da più veli?