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Uguali ma Diversi: Latte di Mandorla e Orzata

Pubblicato Novembre 2017 in Sai Perché e Eureka

Il latte di mandorla è nato nelle soleggiate terre siciliane, dove era bevanda adibita alla Quaresima; da lì ha cominciato a diffondersi in tutto il Sud, tra Puglia, Calabria, Ba­silicata e Campania, riscuotendo un successo generale. Le mandor­le vengono tritate e mescolate in­sieme allo zucchero per poi essere spremute in acqua, generando an­che una infusione a freddo.
Il gusto dell’orzata è totalmen­te diverso da quello del latte di mandorla poiché le mandorle vi figurano solo sotto forma di aromi. L’essenza principale dell’orzata è estratta dal benzoino deacidifi­cato a cui si aggiungono essenza di mandorle amare, vaniglia, fiori d’arancio, e aromi “naturali”. In origine, l’ingrediente principale era rappresentato dall’orzo. Nel tempo questo cereale sarebbe sta­to sostituito da altri ingredienti ve­getali, lasciando invariato il nome che ha finito per indicare sempli­cemente analcolici ottenuti con questo tipo di procedimento. Lo stesso appellativo abbraccia però così tante possibilità che, come riportano alcune ricette, potrebbe contemplare anche le mandorle in veste d’ingrediente principale.