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Insegnare a fare i bisogni fuori

Autore: Irene Sofia redatto da Daniela N. Malvone | Pubblicato Aprile 2016 in Scelti per te

A affrontiamo una credenza molto diffusa e molto radicata, ovvero che per insegnare al cucciolo a fare i bisogni fuori casa bisogna appoggiargli il muso nella pipì seguito da alcune sculacciate ben assestate oppure con un giornale arrotolato. A fronte di numerosi casi in cui questo metodo si è rivelato controproducente portando agli effetti che vedremo dopo, ci sono anche casi in cui l’obiettivo è stato raggiunto. Ma attenzione! Non è stato merito dell’utilizzo di questo metodo ma del nostro cane che ha imparato da solo.
Perché questo metodo è da evitare? Un primo motivo è che il cane potrebbe non considerare che sia una punizione avere il muso appoggiato nella pipi, infatti, se ci pensate, quando portiamo a spasso il nostro cane, lui ha continuamente il muso poggiato nella pipi degli altri cani questo perché dalla pipi ricava moltissime informazioni. Potrebbe, in secondo luogo, iniziare a temerci se abbiamo un comportamento aggressivo e lo dimostriamo con atteggiamenti fisici e verbali violenti. Terzo, potrebbe non associare causa ed effetto ovvero pipi in casa=punizione. Se il cucciolo fa la pipi in casa mentre noi siamo al lavoro e solo dopo che rientriamo, trovando la sorpresa, ci arrabbiamo e lo puniamo, la punizione sarà troppo lontana dal momento in cui lui ha fatto effettivamente la pipi, pertanto non riuscirà ad associare causa ed effetto e la punizione non risulterà né efficace né istruttiva. Questo crea uno stato di ansia e di insicurezza nei cani che ci considerano instabili. Cosa pensereste voi se all’improvviso il vostro partner vi desse due schiaffi per una cosa che si ricorda solo lui? Lo terreste d’occhio, non sareste tanto sereni e non capireste soprattutto a cosa è dovuta la punizione. Invece, il cane, potrebbe imparare a temerci sia per questo motivo sia se magari lo puniamo nel momento stesso in cui lui fa i bisogni. In questo caso lui riuscirebbe ad associare i due eventi perché la punizione arriva subito dopo il fatto che lui fa la pipi, ma può succedere che il cucciolo non vuole più sporcare in nostra presenza e se siamo noi a portarlo fuori non si lascerà andare ai suoibisogni perché avrà paura di essere punito. Cosa potrebbe succedere?
Potrebbe farla sempre in casa quando non ci siamo oppure andarsi a nascondere in qualche luogo in cui noi non lo vediamo o, ancora, potrebbe mangiare i bisogni per togliere le tracce.
Qual è il metodo migliore?
Prima di tutto individuiamo i momenti in cui è più probabile che il cucciolo faccia i bisogni, premiandolo quando li fa fuori ed, infine, portandolo fuori spesso.
Quali sono i momenti in cui è più probabile che il cucciolo faccia i bisogni?
Quando il cucciolo si è appena svegliato, quando ha appena mangiato, quando ha bevuto e dopo aver giocato. In questi momenti o lo portate subito fuori oppure osservatelo. Se comincia a girare su se stesso, annusare per terra e accucciarsi, prendetelo al volo e portatelo fuori immediatamente. Se la fa fuori dobbiamo sicuramente premiarlo con bocconcini, feste, premi, carezze, di tutto di più. D’altra parte quale è il modo in cui insegniamo ai bambini a non fare più i bisogni nel pannolino? Dicendogli quanto sono bravi, facendogli un sacco di complimenti perché la fanno ormai nel vasino, non certo dandogli qualche sculacciata. I cuccioli bisogna portarli fuori molto spesso, ogni 2-3 ore, perché fino ai 4/5 mesi non hanno ancora il controllo degli sfinteri, ovvero non riescono a trattenerla.
Ricapitolando, cerchiamo di portare fuori il cane più spesso, osservare i momenti in cui è più probabile che faccia i bisogni e premiamolo il più possibile fino a che non imparerà a fare i bisogni fuori e la cosa diventerà assolutamente naturale e non ci sarà più bisogno di premiarlo.